VIAREGGIO. “Dato il tuo recente incarico, comprendo come tu possa avere un’incompleta visione di tutta la complessa problematica sugli effetti derivanti dall’inesatta applicazione della Direttiva Servizi in materia di rinnovo dei titoli concessori scadenti al 2015.” Inizia così la lettera che il sindaco Luca Lunardini ha scritto a Luciano Monticelli, primo cittadino di Pineto e delegato Anci al demanio marittimo, in risposta ad un comunicato stampa dello scorso 28 maggio.

“Per tale ragione, dopo essermi consultato con rappresentanti della categoria viareggina, non posso che sottolineare come appaia inammissibile richiedere discipline transitorie, o proroghe che dir si voglia, per permettere l’ammortamento degli investimenti effettuati dalle imprese balneari.

“In nessuna normativa è infatti previsto il semplice ammortamento degli investimenti effettuati. Quello a cui in genere si fa riferimento è piuttosto l’equa remunerazione del capitale investito che, altro non è, se non il compenso del lavoro imprenditoriale che non può aver scadenza.

“In più, mi ricordano gli addetti ai lavori che, ove accolta l’istanza di dilazione del termine di scadenza oltre il 2015 con provvedimento di legge, questo, se non avallato dalla Commissione europea sarebbe suscettibili di impugnazioni già dal 2016, con la conseguenza di non fornire alcuna certezza alle imprese esistenti né ai Comuni che sarebbero investiti di un problema ancor più grande ed ingestibile negli aspetti amministrativi e sociali.

“Mi permetto pertanto di non condividere l’ipotesi da te formulata nella tua comunicazione, non apparendo idonea a garantire le varie tutele che la pubblica amministrazione è chiamata a fornire. Credo pertanto opportuno un incontro tra le pubbliche amministrazioni interessate per approfondire e conoscere le argomentazioni che hanno prodotto tale conclusione al fine di valutarle con le adeguate attenzioni per rispondere nel miglior modo possibile alle istanze del comparto balneare della mia città, tra le più importanti all’interno del sistema turistico balneare in Italia.

“In tal senso ritengo anche doveroso un chiarimento sulla procedura irrituale da te osservata nella seduta di lunedì scorso presso l’Anci, in virtù della quale hai fatto uscire in malo modo il mio assessore al turismo da me delegato e, mi risulta, anche il collega sindaco di Pescara.

“Tale atto è stato da me recepito come una grave mancanza di rispetto istituzionale, come collega e cittadino di Viareggio.”

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